Un tempo, neanche troppo lontano, ogni spiaggia di paese delle coste italiane ospitava diversi gozzi, piccole imbarcazioni dalla forma inconfondibile, prua e poppa quasi uguali, la prua poco più alta della poppa, sulla quale svetta, oltre il bordo, un tipico prolungamento in legno che si chiama pernaccia. Stavano lì, appoggiati su dei legni, i pali, con la prua rivolta al mare, come se aspettassero il gesto del proprietario, il primo di tutto il rituale faticoso del varo, quello di avvitare il leso, il tappo....gesto fondamentale... e poi, spingi, tira, spuncia, vira e via! In mare! Erano tutti in legno, colorati con i colori della tradizione locale, mediati dal gusto dell?armatore, bianchi, bianchi con righe blu o azzurre, magari una fascia appena sotto il bordo lasciata a legno e finita a coppale, qualche righina rossa o gialla a sottolineare la linea di galleggiamento. L?interno azzurro, bianco, con i banchi, i sedili, tante volte lasciati a legno. Oggi le cose sono cambiate, tuttavia quando si ha la fortuna di imbattersi in una barca speciale come questa, non di rado ci si ferma a sognare la libertà...